Ian Hamilton Finlay
Ian Hamilton Finlay è un’artista che è sempre vissuto ai margini della scena artistica internazionale. Si pensi che in alcuni siti internet è considerato esclusivamente come poeta. Conduce una vita riservatissima lontano dal trambusto della città. Stando al di là di ogni corrente artistica, egli può essere considerato un anacronista, non nell’accezione stilistica del termine ma in quella letterale di persona che si tiene lontano, disgustato dallo stile di vita dei suoi tempi. Ian Hemilton Finlay incurante di ogni moda culturale vive la sua vita di artista e scrittore completamente immerso in una sua particolare ispirazione che regola non solo la sua arte ma tutta la sua esistenza. Il suo classicismo potrebbe avere elementi neoclassici, “greviard”, simbolisti o forse anche romantici. Tutto questo mix di suggestioni però non emerge da un’accozzaglia kitsch di riferimenti culturali appresi dai libri in modo retorico e ridondante, ma da una vita condotta con atteggiamento schivo e aristocratico di chi non è interessato al successo, ma solo alla coltivazione delle proprie idee. L’atteggiamento lirico e poetico emerge in ogni sua opera, ma sempre in maniera discreta, senza clamori o tragici contrasti. In questa vocazione lirica un ruolo fondamentale lo gioca una raffinata sensibilità classicistica. Il suo classicismo però non è fatto di citazioni o ready-made, non è fatto di statue né di virtuosismi marmorei. Le sue produzioni sono sempre garbate e spesso prediligono il rapporto con la natura all’insegna della grazia discreta e dell’armonia.